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Il Binge Eating? Uno strumento (disfunzionale) per padroneggiare il trauma.

disturbi alimentari

L’esperienza di un evento traumatico spesso causa effetti collaterali che influenzano altri aspetti della vita di un individuo.

Dopo aver vissuto un evento traumatico, la maggior parte delle persone vive in una situazione di distacco, cercando di dimenticare e di dissociarsi da qualsiasi cosa legata all’evento iniziale. Gli studi hanno dimostrato che i pazienti che hanno vissuto un evento traumatico più propensi a comportarsi in modo autodistruttivo. Una di queste forme di autodistruzione è proprio il binge eating.

Il Legame Che Unisce il Binge Eating e gli Eventi Traumatici

Anche se il legame tra alimentazione incontrollata e trauma è qualcosa di cui i clinici che lavorano con i disturbi alimentari hanno ben presente, alcune ricerche hanno confermato che esiste effettivamente una correlazione tra i due: coloro che hanno sofferto di un’esperienza traumatica hanno più probabilità di sviluppare un disturbo alimentare rispetto a chi non ne ha mai vissuta una. 

Secondo il DSM-5 il binge eating disorder è associato a stress e problemi psicologici. Questo suggerisce che esiste una causa o un motivo nella mente di un individuo quando deve mangiare per abbuffarsi. Infatti, spesso il primo passo per affrontare gli episodi di binge è comprendere cosa li innesca: spesso si tratta di stimoli ambientali che ricordano situazioni traumatiche. Questo avviene sia che il trauma sia rappresentato da un evento singolo (come un abuso sessuale) o come un trauma cosiddetto “cumulativo” un termine introdotto dallo psicoanalista Masud Khan per indicare relazioni disfunzionali e traumatiche tra genitore e bambino. Stimoli ambientali o eventi relazionali che ricordano (magari anche lontanamente) situazioni legate al trauma possono portare a uno stato di attivazione che si cerca di “calmare” attraverso gli strumenti a disposizione per padroneggiare lo stato mentale. A volte gli unici strumenti a disposizione nella vita di un individuo, come cibo, alcol e iperlavoro, nel lungo termine rischiano di acuire il problema per i loro effetti devastanti sul funzionamento quotidiano e sulla qualità della vita.

Distrarsi Dall’Evento Traumatico

Alcuni pazienti che mostrano dei segnali di Stress Post Traumatico, spesso trovano il binge utile per svuotare la mente dal dolore e distrarsi.  La propensione al comportamento autodistruttivo si manifesta all’inizio di un disordine alimentare. I pazienti che hanno sofferto di PTSD e di binge eating hanno deviato lo stress ed il desiderio di non ricordare, concentrandosi sul cibo.

La Correlazione Tra PTSD ed i Disordini Alimentari

Il PTSD è un disturbo legato al trauma anch’esso associato ai disturbi alimentari. I pazienti che hanno subito una qualche forma di abuso sessuale hanno anch’essi maggiori probabilità di sviluppare un disturbo alimentare. Il trauma subito per l’abuso ha un effetto psicologico devastante sui pazienti e anche se è avvenuto nel passato, si sente come una possibilità sempre presente. Lo psicologo Philip Bromberg ha usato la metafora dell’ombra dello tsunami per descrivere gli effetti del trauma come possibilità congelata in ogni momento della vita. Il binge eating può essere un modo per i pazienti per mantenere il controllo mentre si allontanano dal dolore. Le abbuffate possono restituire una sensazione di pienezza laddove ci sia stato un vuoto insopportabile e restituiscono una sensazione di controllo sul trauma. In assenza di controllo, invece, ci si sente esposti a dolori che possono colpirci in qualsiasi momento e l’incontrollabilità e l’incertezza possono essere peggiori di dolori certi. Il Binge eating diventa così lo sfogo distruttivo per l’individuo per affrontare il proprio dolore.

Prendersi cura del trauma

Nelle strutture di riabilitazione, gli psicologi ed i terapeuti ascoltano ed aiutano i pazienti che soffrono di uno di questi sintomi. È stato dimostrato che i pazienti rispondono meglio quando hanno un terapeuta che li sostiene e che li capisce. La maggior parte dei pazienti associa un’esperienza di guarigione positiva basata sul rapporto con il terapeuta, quindi la scelta di una struttura in cui i dipendenti siano rispettosi e affidabili è molto importante. Un orecchio empatico rende meno necessario far ricorso a strategie autodistruttive per calmare il dolore e restituire fiducia.

Possiamo Aiutarti

La nostra missione è quella di fornire alle persone che lottano con i disturbi alimentari le cure specifiche di cui hanno bisogno per superare i loro disturbi e guarire.I  disturbi alimentari come l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, i disturbi alimentari da alimentazione incontrollata, l’ortoressia e la sovralimentazione compulsiva possono essere devastanti e fatali se non vengono curati.

Riferimenti:

Scheel, J. (2013, March 5). PTSD and Eating Disorders. Retrieved August 5, 2014.

http://www.psychologytoday.com/blog/when-food-is-family/201303/ptsd-and-eating-disorders.

Feeding and Eating Disorders. (2013, January 1). Retrieved August 5, 2014, from

http://www.dsm5.org/Documents/Eating Disorders Fact Sheet.pdf.

Post-traumatic stress disorder (PTSD). (2014, April 15). Retrieved August 5, 2014.

http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/post-traumatic-stress-

disorder/basics/symptoms/CON-20022540.

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